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Conosciuta come valido sostituito della vera pelle, la finta pelle è una pelle artificiale realizzata spalmando un tessuto con resine viniliche o sovrapponendo un film polimerico.
Secondo la Liberty Leather Good, esistono 2 tipologie di finta pelle che abbracciano un’infinità di sub-categorie:
Quest’ultima tipologia è la più diffusa e viene chiamata anche “pelle vegana”.
Attenzione! La pelle vegana e l’ecopelle sono due cose distinte e separate..
Difatti con ecopelle si intende un materiale di origine animale le cui lavorazioni sono a ridotto impatto ambientale (“eco” sta per “ecologico”).
I materiali solitamente usati per produrre la finta pelle sono due: PVC e poliuretano (PU).
Per i prodotti di qualità, come le nostre couvette, si usa il PU in quanto è dotato di caratteristiche fisiche superiori al PVC ed è più sostenibile.
Anche la resa grafica non è indifferente.
Spesso però le finte pelli vengono scambiate per vera pelle.
Esistono 3 fattori per distinguerle immediatamente:
Da prendere in considerazione anche la capacità della finta pelle di essere resistente all’acqua a differenza dell’opposta.
Questa sua peculiarità è un’arma a doppio taglio: se da un lato non assorbe completamente l’acqua, dall’altro si presenta come un materiale poco traspirante.
Comunque il suo vantaggio più grande rimane sia nel costo inferiore che nella versatilità di utilizzo e di lavaggio.
In sintesi le differenze possono essere riassunte cosi:
|
FINTA PELLE |
VERA PELLE |
|
Vegana |
Origine animale |
|
Resistente all’acqua |
Traspirante |
|
Moderatamente durevole nel tempo |
Durevole nel tempo |
|
Economica |
Non economica |
Entrambi materiali artificiali.
Per la pelle PU, il poliuretano viene applicato alla parte superiore del materiale in pelle. Il PU conferisce una finitura eccellente e rende il tessuto flessibile
La pelle in PVC, invece, presenta uno strato di schiuma e poi un rivestimento in plastica.
In termini di durabilità, grazie al suo strato di schiuma il PVC supera il PU mentre considerando l’elasticità del materiale, accade il contrario.
In sostanza, le differenze sono:
|
PELLE IN PU |
PELLE IN PVC |
|
Elastico |
Non elastico |
|
Leggermente traspirante |
Non traspirante |
|
Poco durevole |
Durevole |
RICONOSCERE IL TIPO DI PELLE PER COMPIERE LA SCELTA GIUSTA PER IL TUO PROGETTO
Per un tipo di pelle esistono un’infinità di texture, grane e finiture.
Conoscerne alcune in anticipo è utile per scegliere correttamente la pelle per il proprio progetto.
Per iniziare possiamo racchiudere le texture più apprezzate dai nostri clienti nelle seguenti categorie:
Pelle priva di texture, completamente liscia. Le tipologie più famose sono la pelle verniciata, la pull-up
Nella prima immagine abbiamo della Pelle verniciata: pelle con un finish ultra gloss creato dalla spalmatura di una vernice trasparente.
Nella seconda, invece, abbiamo della Pelle pull-up: La pelle pull-up è una pelle che viene ingrassata con oli o cere ad effetto schiarente, per conferirle differenti tonalità e sfumature quando viene tirata o piegata.
Pelle con grana visibile ma molto liscia al tatto.
Pelle pigmentata: La pelle pigmentata è la più economica e quella che richiede meno manutenzione e offre un maggior numero di colori tra cui scegliere.
La Grana è molto marcata e si avverte al tatto.
Il termine "pelle con ciottoli" si riferisce alla pelle a cui è stata data una texture in rilievo, simile a quella dei ciottoli.Sulla superficie sono presenti alcuni piccoli punti in rilievo, arrotondati o irregolari. Questo conferisce alla pelle l'aspetto di un ammasso di piccole pietre.
Pelle la cui texture è stata realizzata usando calore e pressione. Può essere usato per creare pattern unici e singolari come ad esempio il Saffiano o riprodurre le texture della pelle di Coccodrillo o di Struzzo.
Pelle incisa texture coccodrillo: viene creata con una macchina che combina il calore e un timbro per premere sulla pelle fino a lasciare un'impronta.
Questo crea l'aspetto e la sensazione della vera pelle di coccodrillo. La stampa della pelle crea una texture che ricrea la profondità e la ricchezza della vera pelle di rettile su una pelle sintetica e artificiale.
Molto simile e più economica del nabuk. La differenza sostanziale consiste nel fatto che il Nabuk viene ottenuto lavorando la parte esterna della pelle dell'animale, ovvero il fiore, mentre la pelle scamosciata viene ottenuta lavorando l'interno della pelle dell'animale. La sua superficie è morbida e vellutata al tatto.
Ora che si son scoperte le pelli/finte pelli con le texture più apprezzate, occorre anche capire che tipo di finish possono avere. Si possono distinguere:
Attenzione, il finish può cambiare l’aspetto della pelle dandole o meno un senso di artificialità, nascondendo o risaltando le su texture.
Per questo, prima di realizzare i nostri prodotti portiamo avanti uno studio dettagliato sulla possibile combinazione dei materiali creando l’effetto desiderato del nostro cliente.
Se vuoi scoprire le nostre ultime creazioni visita il nostro www.filippi1965.it!
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